Cosa sono i 'Commercial Papers' ? Sono titoli di credito aventi forma di vaglia cambiari emessi 'scontati' da grandi imprese con buona solvibilità, al fine di finanziarsi direttamente sul mercato monetario. O allora trovate qui la descrizione in Wikipedia.
La discesa nei 'Commercial Papers' ha avuto una forte correlazione con l'attività economica negli ultimi due anni. Il recente forte declino rappresenta bene l'attuale debole stato dell'attività economica. Dobbiamo dunque aspettare una sostanziale accelerazione nel mercato 'CP', prima di vedere qualsiasi miglioramento dell'economia. Per ora, il mercato della carta commerciale non è altro che un ulteriore segno che il cosiddetto 'recupero' è debole e forse anche più debole degli attuali commenti di tanti economisti. Un ulteriore indebolimento dei mercati nella seconda parte dell'anno sembra sempre essere la previsione più probabile.
Il Baltic Dry Index monitora l'andamento dei costi di trasporto via cargo di materie prime e semilavorati. E' quindi un indice molto seguito dagli analisti finanziari perchè precursore di crisi e riprese dei commerci mondiali. Questo indicatore rappresenta il prezzo di noleggio delle navi, e quindi la frequenza del loro utilizzo. Dopo il suo tonfo da 11'000 a ... 600 punti tra primavera e fine del 2008, il Baltic è risalito fino a 4'000 punti. Un recupero fuorviante, che "riflette solo l'uso di navi specifiche: portarinfuse che trasportano minerali di ferro o grano". Il traffico è dunque guidato soprattutto dalle massiccie importazioni di ferro da parte della Cina. Nel resto del trasporto marittimo, la situazione è molto peggiore.
Riflettendo le tariffe dei 'porta-containers' che forniscono la maggior parte del commercio, un altro indicatore chiamato Harpex, è sceso costantemente dall'inizio del 2008. Una nota di speranza ? Questa discesa sembra essersi fermata da circa tre settimane. Il creatore di quest'indice, il noleggiatore britannico Harper Petersen, ha dichiarato: "si nota un aumento dei volumi trasportati tra i paesi asiatici e un rallentamento del declino sulla rotte Asia-Europa".